I due primi ministri si sono mostrati felici dei recenti passi avanti nella collaborazione strategica tra i due paesi.
Hanno convenuto che entrambi i paesi aumenteranno gli scambi a tutti i livelli,continuando ad arricchire le azioni del programma di partnership strategica del periodo 2021-2021, così come i meccanismi di cooperazione, come ad esempio le consultazioni politiche e l’assemblea generale per la cooperazione economica, e anche la preparazione nel 2023 per il 50esimo anniversario dei legami diplomatici e il 10imo anniversario della partnership strategica.
I leader hanno notato con soddisfazione che dopo circa 2 anni dall’entrata in vigore del Patto di Libero Scambio EU-Vietnam (EVFTA) gli scambi bilaterali hanno registrato risultati incoraggianti.
Nonostante la pandemia da COVID-19, il commercio fra le due sponde è aumentato del 20% nel 2021, raggiungendo i 5,6 miliardi USD.
Il Primo Ministro Chinh ha molto parlato dell’inclusione del Vietnam da parte dell’Italia nella sua lista di paesi prioritari con cui commerciare e su cui investire nel periodo post 2020, impegnandosi a creare le migliori condizioni possibili per i business italiani nell’espandere gli investimenti nel paese vietnamita.
Ha richiamato l’Italia a ratificare il prima possibile il Patto sulla Protezione degli Investimenti UE-Vietnam (EVIPA) e ha sollecitato l’UE a rimuovere il “cartellino giallo” contro i prodotti alimentari a base di pesce provenienti dal Vietnam e a riconoscere i “passaporti vaccinali” vietnamiti, creando condizioni favorevoli all’entrata nel mercato italiano per i beni vietnamiti, specialmente i prodotti agricoli e alimentari e i frutti di stagione.
Pham ha colto l’occasione per esprimere sinceri ringraziamenti al Primo Ministro italiano, al governo e alla popolazione per aver condiviso tempestivamente con il Vietnam oltre 2,8 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19 AstraZeneca attraverso COVAX.
Pham ha riconfermato gli impegni presi dal Vietnam alla COP26 sulle emissioni di gas serra e sulla conversione ad una economia verde e circolare, con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2050.
Ha inoltre suggerito all’Italia, in quanto importante membro del G7 e dell’UE, di aiutare il Vietnam nell’accesso finanziario e tecnologico per reagire al cambiamento climatico e alla trasformazione digitale e sviluppare un’economia verde e risorse energetiche rinnovabili.
Il Primo Ministro Draghi ha promesso che l’Italia spingerà verso la firma dell’EVIPA, affermando che le aziende italiane hanno intenzione di continuare a investire in Vietnam per le risorse energetiche rinnovabili, le infrastrutture, la gestione delle risorse idriche e l’innovazione.
Il Primo Ministro italiano ha dato molto valore agli impegni vietnamiti alla COP26, notando che il suo paese è pronto ad assistere il Vietnam verso una corretta transizione energetica.
I due leader hanno convenuto che i loro Paese coordineranno attentamente i forum multilaterali, compresi quelli delle Nazioni Unite, dell’UNESCO, del meeting Asia-Europa (ASEM) e il contesto ASEAN-UE.
I due si sono anche scambiati opinioni riguardo questioni regionali e internazionali di comune interesse, come l’East Sea, l’importanza della risoluzione pacifica di dispute sulla base della legge internazionale e la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Legge del Mare del 1982 (UNCLOS).
Fonte: baochinhphu.vn
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